BIOL
Oggetto
VALORIZZAZIONE DEI REFLUI DEI FRANTOI OLEARI ATTRAVERSO LO SVILUPPO DI UN LAY-OUT INNOVATIVO PER IL LORO IMPIEGO NELLE AGROENERGIE
Partenariato
- CRATIA (Centro Regionale di Assistenza Tecnica tra Imprenditori Agricoli)
- Soc. Agr.Iraci Borgia s.s.
- Ronci Marcello
- Frantoio Petasecca Donati srl
- La Montagnola s.n.c. di Marcello Iraci Borgia Mandolini e C.
- Le Vecchie Macine di Vescovi Graziano
- Batta Giovanni
- Frantoio Valorosi di Valorosi Rossano&Mencarelli Moreno s.n.c.
- Frantoio Monni di Rustici Giuliana
- Antico Frantoio Nunzi
- Frantoio Rinalducci s.a.s. di Rinalducci Giovanni e C.
- CIRIAF – Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Inquinamento e sull’Ambiente “Mauro Felli” – Sezione CRB
Obiettivi
- sviluppare un processo tecnologico di carattere biologico e anaerobico, il recupero e la valorizzazione energetica delle biomasse residuali della filiera olivicola-olearia
- trasformare materiali di scarto in prodotti energetici come syngas ad alto potere calorifico da digestione anaerobica
- produrre di energia rinnovabile da biomasse senza l’utilizzo di suolo agricolo per fini energetici
- convertire la sansa secca o umida e/o il nocciolino estratto in gas combustibile attraverso processi di piro-gassificazione.
- progettare e realizzare di un lay-out di filiera ed implementare lo schema tecnologico per impianti di biogas
Nella sperimentazione proposta si intendono valutare:
- modalità di conservazione della sansa umida e individuazione del quantitativo giornaliero somministrabile;
- uso dell’acqua di vegetazione come coadiuvante tecnologico (al posto dell’acqua e/o del ricircolo di digestato per mantenere il giusto contenuto di SS);
- valorizzazione energetica del nocciolino;
- sostenibilità ambientale della logistica di filiera e valutazione delle performance ambientali.
Risultati attesi
- approfondire le conoscenze relative alla produzione, gestione e conservazione dei sottoprodotti oleari e dei reflui zootecnici ai fini della valorizzazione energetica;
- documentare vantaggi e limiti dell’attuale gestione dei reflui zootecnici e dei sottoprodotti oleari;
- descrivere le strategie alternative di trattamento, recupero e valorizzazione energetica dei sottoprodotti oleari nell’ottica della salvaguardia ambientale e del recupero di una risorsa potenzialmente riutilizzabile;
- verificare su scala di laboratorio e pilota la fattibilità dell’impiego energetico dei sottoprodotti dell’industria olearia;
- implementare un lay-out di filiera per la gestione dei reflui alla luce del mutato quadro normativo regionale di riferimento, al fine di definire un modello sperimentale applicativo, trasferibile in altri comprensori regionali caratterizzati da restrizioni nell’uso agronomico degli effluenti;
- trasferire le conoscenze acquisite mediante sperimentazione alle associazioni dei produttori e agli altri operatori del settore;
- sensibilizzare produttori frantoiani e tecnici delle associazioni olivicole al fine di orientare l’intera filiera olivicola verso buone pratiche sostenibili sia dal punto di vista ambientale che economico;
- sensibilizzare PA e allevatori circa la fattibilità tecnica di una soluzione gestionale che mira alla valorizzazione dei reflui zootecnici e non alla “soluzione definitiva” di un problema scomodo.
- | Documenti da scaricare | |
---|---|---|
Cartella-Biol.pdf |