TRICHODERMA
Sviluppo di un prototipo di formulato biostimolante a base di Trichoderma per l’innalzamento della sostenibilità dell’attività vivaistica.
L’obiettivo della proposta è il trasferimento di innovazione finalizzato alla selezione di ceppi di fungo Trichoderma selezionati in azienda da impiegare come agenti specifici di biostimolazione nel settore vivaistico per l’ottenimento di piante ornamentali e piante madri con caratteristiche qualitative superiori consentendo la riduzione dell’uso di fitofarmaci e la conseguente riduzione dell’impatto ambientale dell’attività vivaistica.
1) INDIVIDUAZIONE PROBLEMATICHE DEL VIVAIO: Inizierà in questa attività l’Individuazione delle principali problematiche riscontrate in vivaio sulle coltivazioni oggetto del progetto.
2) RACCOLTA CAMPIONI: Contemporaneamente alla precedente fase di analisi, inizierà la raccolta di campioni da cui isolare Trichoderma ed eventuali patogeni fungini.
3) ATTIVITA’ DI LABORATORIO:
3.a isolamento e identificazione molecolare dei campioni
3.b test di antagonismo: per selezionare il ceppo di Trichoderma più efficace per la specifica situazione, possono essere utilizzati numerosi test, il più importante dei quali è il dual culture test, che consiste in una co-coltivazione patogeno – antagonista e verifica della percentuale di sopravvivenza del patogeno.
3.c test di valutazione biostimolante: per valutare l’azione biostimolante dei ceppi isolati si procederà con test di confronto di crescita dell’apparato radicale tra campioni trattati e campioni non trattati.
3.d preparazione della formulazione biostimolante: le spore di Trichoderma sono raccolte dalle singole piastre di crescita e ne viene valutata la concentrazione e l’opportuna diluizione
4) APPLICAZIONE DEL BIOSTIMOLANTE IN CAMPO: Il formulato contenente lo specifico ceppo di Trichoderma con funzione biostimolante precedentemente selezionato viene applicata alle piante in vaso, alle zolle delle piante madri e su eventuali ferite delle piante stesse.
5) MONITORAGGIO E VERIFICA RISULTATI IN CAMPO
6) ATTIVITA’ FORMATIVA PER OPERATORI DEL VIVAIO
7) – DIFFUSIONE E VALORIZZAZIONE DEI RISULTATI