SETTORE CEREALICOLO
PROGETTO: FROM SEED TO PASTA – Dal seme alla pasta – Filiera di ricerca integrata per la produzione di grano duro di alta qualità
Il progetto si è occupato dello sviluppo di nuove linee di frumento duro per il miglioramento della produzione nazionale di pasta. In particolare, le attività hanno riguardato:
- lo studio di linee di frumento duro ad alto contenuto in fibra solubile (alto amilosio), in grado di ridurre l’assorbimento del colesterolo e di svolgere un’azione preventiva sui tumori del colon-retto;
- la messa a punto di nuovi metodi di pastificazione in grado di preservare le sostanze antiossidanti, grazie ad un processo di turboseparazione, che con sente di recuperare parte dei principi attivi altrimenti dispersi durante la macinazione;
- lo sviluppo di nuovi metodi analitici rapidi per la determinazione delle micotossine e tecniche agronomiche a basso impatto ambientale;
- studi di genetica di base per individuare resistenze alle principali malattie del frumento duro, quali fusariosi della spiga, ruggine bruna e septoriosi.
PROGETTO: DuCO – Adattamento del grano duro ai cambiamenti climatici: effetti della CO2 su resa e qualità
Il progetto ha studiato l’incidenza dell’aumento dell’anidride carbonica sul frumento duro in condizioni di pieno campo dimostrando un generale aumento di produzione, associata ad una tendenza alla diminuzione del contenuto proteico, con un potenziale effetto negativo su alcuni indicatori di qualità del frumento duro. Il risultato ha permesso di sviluppare programmi di miglioramento genetico per selezionare varietà più idonee alle nuove condizioni climatiche e capaci di sfruttare al meglio l’aumento della CO2 atmosferica evitando o limitando le conseguenze negative sulla qualità del prodotto.
PROGETTO: FILIERA GRANO – Sostenibilità produttivo-ambientale, qualitativa ed economica della filiera “frumento duro”
Sono stati confrontati due diversi ambienti di coltivazione, Abruzzo e Veneto, mettendo a punto tecniche agronomiche a ridotto impatto ambientale e studiando metodologie per qualificare la pasta made in Italy con un marchio Eco-label. I risultati ottenuti riguardano:
- la stabilizzazione delle rese e il miglioramento della percentuale di proteine nei grani;
- la restituzione calibrata dei nutrienti sulla base dell’efficienza d’uso dell’azoto e degli asporti colturali;
- il miglioramento della sostenibilità ambientale della coltura per effetto del contenimento della dose di concime, con riduzione dell’impatto di azoto sulle acque e contenimento dei gas climalteranti;
- la possibilità di simulare con un certo anticipo le previsioni di resa del cereale tramite apposito modello basato su previsioni meteorologiche;
- l’utilizzazione di un modello di supporto alle decisioni che integra in un unico strumento di ottimizzazione i dati di natura economica, agronomica e relativi alla raccolta selettiva del prodotto che influiscono sulla redditività della coltivazione del grano duro;
- la possibilità di proporre sul mercato partite di grano duro più omogenee sotto il profilo qualitativo a seguito di una raccolta selettiva;
- lo studio dell’effetto dei trattamenti agronomici e delle temperature di essiccazione sulle proprietà reologiche, sensoriali e sulla digeribilità della pasta;
- la regolazione dell’indice glicemico e della digeribilità della proteina della pasta;
- il miglioramento della qualità della pasta integrale a seguito dell’applicazione di idonee tecniche agronomiche;
- la messa a punto di analisi di mercato per accertare l’esistenza di una nicchia in cui potrebbe trovare collocazione la pasta integrale low-nitrogen e valutarne il possibile premium price.
PROGETTO: FILIERA GRANO TT – Costruzione di un prototipo per l’ottimizzazione della concimazione azotata a rateo variabile del grano duro in funzione di previsioni climatiche di medio periodo
È stato messo a punto un software-prototipo da applicare sulle trattrici che ottimizza la concimazione azotata del grano duro utilizzando le informazioni provenienti da sensori ottici che percepiscono le necessità nutrizionali della coltura e integrano le informazioni provenienti da modelli predittivi della resa e qualità della granella con modelli di previsione climatica a due/tre mesi. I risparmi di azoto sono quantificabili oltre il 25%, con positivi impatti economici e ambientali. I grani concimati adottando le indicazioni del software sono stati sottoposti ad analisi qualitative e hanno dimostrato buone proprietà tecnologiche, nutrizionali e salutistiche, perfettamente adatte per la produzione di pasta “low-nitrogen” gradita dal consumatore.
Sul canale Youtube di AGER è disponibile il video realizzato al termine del progetto https://www.youtube.com/watch?v=uQiduuxYgDY&t=19s