SETTORE ACQUACOLTURA
PROGETTO: 4F – Fine Feed For Fish
La ricerca studia nuove formulazioni mangimistiche per spigola e trota che prevedono l’introduzione di acidi grassi, amminoacidi e sottoprodotti degli allevamenti avicoli e farine di insetti quali fonti proteiche alternative alle farine di pesce. Prove effettuate su trota e su spigola confermano che la farina di pesce può essere in tutto o in parte sostituita da diete addizionate con differenti forme e/o concentrazioni di aminoacidi. Al fine di valutare le performance produttive delle fonti proteiche alternative, sono state inoltre condotte prove pilota su trota mettendo a confronto diverse formulazioni mangimistiche che prevedevano l’integrazione della farina di pesce con farina di avicoli, farina di origine vegetale e farina di insetti (Hermetia illucens). Proprio le farine di insetti, dalle analisi dei costi eseguite dal progetto, parrebbero rappresentare il futuro della mangimistica in acquacoltura ma anche i test con farine di avicoli si sono dimostrati molto positivi. Sono in corso le valutazioni della sostenibilità ambientale (EMAS) sulle acque di allevamento e di scarico, con analisi di qualità del pesce allevato dal punto di vista proteico e lipidico. Sono state inoltre condotte prove preliminari per la messa a punto della metodologia di analisi LCA sui mangimi (perché considerati l’elemento più critico dell’intera filiera) e il progetto sta approfondendo l’analisi di nuovi contaminanti, quali micro e nano plastiche presenti in ambiente di allevamento e nei mangimi commerciali, comprese le nuove formulazioni oggetto di studio.
Infine, il progetto sta valutando l’adattamento nei nostri ambienti di un ceppo di trota geneticamente selezionato negli USA che si alimenta solo con mangimi vegetali. Questo rappresenta un grande avanzamento nell’ambito della sostenibilità della produzione dell’acquacoltura nazionale poiché queste trote sono in grado di offrire ottime performance produttive e qualitative.
PROGETTO: SUSHIN – SUstainable fiSH feeds innovative INgredients
Il progetto sta studiando alcune fonti alternative alle proteine provenienti dalle farine e oli di pesce per l’alimentazione di orata, spigola e trota ed in particolare: microalghe, farine di insetti, gambero rosso della Louisiana e farine avicole. Interessante è l’utilizzo della farina di gambero della Louisiana, specie aliena ed invasiva dei nostri fiumi. In particolare, il processo messo a punto dal progetto prevede la cattura dei gamberi nel Parco Nazionale del Circeo, limitando l’espansione di questa specie dannosa nelle zone soggette a vincoli ambientali e la loro trasformazione in farine da includere nella dieta dei pesci allevati. Nel complesso gli ingredienti innovativi sono risultati, con alcune limitate eccezioni, altamente digeribili sia nella trota che nella spigola: le prime prove di alimentazione con farine di scarti avicoli e con farine di insetti sembrano migliorare le performances zootecniche degli animali allevati (in particolare su trota). Ai fini delle analisi sui pesci allevati, il progetto ha implementato la tecnica spettroscopica FT-IR, che rappresenta un approccio innovativo per lo studio del tratto intestinale dei pesci ai fini di valutare l’effetto delle diete innovative. Il progetto sta inoltre realizzando l’analisi del ciclo di vita (LCA) degli ingredienti e delle diete innovative, finalizzata alla definizione di linee guida per una maggiore sostenibilità dell’industria mangimistica e delle produzioni dell’acquacoltura. I primi risultati sono molto incoraggianti, anche se, con particolare riferimento alla farina di gambero rosso della Louisiana e nonostante la forte spinta innovativa per l’utilizzo di tale farina, la produzione risulta essere ancora poco sostenibile. Questo risultato può essere spiegato proprio in considerazione del livello di industrializzazione del processo, ancora sperimentale.
Infine, il progetto ha analizzato il comportamento del consumatore, al fine di comprenderne l’atteggiamento nei confronti dei nuovi ingredienti, soprattutto le farine di insetto, e studiare strategie per favorire la diffusione di tali innovazioni.