PSR.FI

Oggetto

Produzione suinicola regionale e filiera integrata

Partenariato
  • Goodmen srl – Capofila
  • Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche (IZSUM),
  • Associazione Forma.Azione srl
  • 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria
  • Agricola Trequattrini di Danilo e Italo sas (allevamento)
  • Azienda agraria Bochi Francesco (allevamento)
  • Antica Norcineria F.Lli Ansuini Snc Di Ansuini Walter & C.
Obiettivi

L’obiettivo del progetto “Produzione suinicola regionale e filiera integrata PSR.FI” è quello di creare un sistema di etichettatura che tenga in considerazione i recenti indirizzi legislativi (vedi Reg. UE 1169/2011 che entrerà in vigore nel 2014) attraverso uno strumento tecnologico per il monitoraggio e la gestione della tracciabilità della filiera corta del settore suinicolo, in grado di tracciare tutte le fasi passando attraverso l’individuazione scientifica della relazione fra metodo di allevamento, razioni alimentari, genetica dei suini e caratteristiche organolettiche e chimico-bromatologiche delle carni.
L’innovazione del progetto, è quindi quella di apportare lungo tutta la filiera una gestione informatizzata e interattiva della tracciabilità, attraverso l’utilizzo di bilance intelligenti, attrezzature in grado di acquisire dati direttamente dal microchip e di veicolare informazioni fondamentali in etichetta, ma soprattutto creare un’interfaccia dinamica, duratura ed in continua implementazione per il consumatore.
Il ruolo svolto da ogni singolo partner è quindi indispensabile al fine di realizzare la banca dati dalla quale il sistema di “etichettatura parlante” attinge continuamente con il fine ultimo di fornire al consumatore dati reali in ogni momento dell’acquisto.

Attività

Il progetto, nella prima fase, prevede il coinvolgimento di aziende agrarie, dell’IZSUM, di una società di informatica le quali lavoreranno a stretto contatto per mettere in piedi un sistema nel quale l’allevamento dei suini, permettendo il monitoraggio di tutte le fasi: crescita, eventuali farmaci da somministrare, razioni alimentati e metodo di allevamento, diviene il punto di partenza per poter fornire dati per valutare le caratteristiche delle carni ottenute.
La collaborazione fra i tre partner difatti assicura da un lato di poter produrre carne con caratteristiche organolettiche e chimico bromatologiche di alta qualità e valore nutrizionale, tenendo sotto controllo le razioni alimentari degli animali. Lavoro che verrà fatto dall’IZSUM e dalle azienda agricole. Parallelamente verrà sviluppato un sistema di gestione informatizzata di tutti i passaggi (Goodmen srl), che permetterà di arrivare al consumatore con un prodotto a tracciabilità e controllo completi, grazie all’impiego di un trasponder o microchip e all’uso delle bilance Berkel.
Il lavoro viene completato dagli altri partner: il laboratorio di sezionamento e stagionatura (David Salumi), che provvederà a trasformare le mezzene in carne fresca e prodotti stagionati ed insaccati, indispensabili per le analisi dell’ISZUM, e del partner FORMA.Azione che, grazie al suo operato organizzerà attività dimostrative e farà ricerche di mercato.
Infine il PARCO 3 A provvederà alla diffusione dei risultati finali dell’operazione.
Il progetto prevede il coinvolgimento di due aziende agrarie che ospiteranno gli animali sperimentali, si occuperanno della crescita degli stessi permettendo il monitoraggio di tutte le fasi: crescita, eventuali farmaci da somministrare, razioni alimentati e metodo di allevamento. Per poter definire precisamente la stretta relazione tra alimentazione animale e qualità delle carni derivate, è fondamentale la valutazione delle razioni mangimistiche attraverso specifiche analisi effettuate dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche. Questa prima fase mira a trovare scientificamente la relazione tra alimentazione, genetica, metodo di allevamento e caratteristiche organolettiche e chimico-bromatologiche delle carni fresche e dei prodotti stagionati.. Lo strumento attraverso il quale avviene la raccolta dati è un microchip o trasponder che permette l’identificazione e la tracciabilità del singolo capo.

Risultati attesi

Il risultato del progetto è quello di realizzare un sistema informativo di filiera che provveda a raccogliere tutti i dati necessari a documentare esaustivamente il processo di allevamento, trasformazione e commercializzazione di carne e derivati della carne suina. Lo strumento tecnologico che verrà realizzato per il monitoraggio e la gestione della tracciabilità della filiera corta del settore suinicolo sarà in grado di coordinare tutte le fasi del processo produttivo in un continuo feed back informativo e di produrre etichette sulla base dello studio di fattibilità condotto in fase progettuale conforme al Regolamento CE 1169/2011.