PIANTE TUBER MAGNATUM
progetto pilota per lo sviluppo di processo innovativo per la produzione di piante simbionti micorrizate con Tuber Magnatum Pico in ambiente controllato
1. Realizzare e mettere a punto un prototipo innovativo di ambiente controllato
2. Produrre piante micorrizate con Tuber magnatum di origine locale
3. Messa a punto di un processo innovativo di produzione di piante micorrizate in ambiente controllato
4. Ottenere piante micorrizate con Tuber magnatum certificabili secondo il disciplinare di certificazione in uso
5. Brevetto di prototipo di ambiente controllato
6. Brevetto di processo di produzione di piante micorrizate con Tuber magnatum
7. Divulgazione dei risultati ottenuti e comunicazione a vivaisti, tartuficoltori ed esperti del settore
8. Incremento delle tipologie di produzione di piante tartufigene nell’azienda capofila
9. Aumento della competitività delle produzioni vivaistiche di piante tartufigene nei confronti del mercato nazionale ed estero.
Attività 1: Realizzazione prototipo di ambiente controllato
La realizzazione di un prototipo di ambiente controllato è la prima attività da mettere in pratica per perseguire gli scopi del progetto. Si tratta di un ambiente in cui si possano allevare le piantine inoculate con caratteristiche innovative.
Attività 2: Reperimento e fornitura di tartufo bianco autoctono
I carpofori di Tuber magnatum che dovranno essere utilizzati per l’inoculo delle piante devono essere di provenienza locale, affinché le condizioni di sviluppo possano essere ottimizzate, in ambiente controllato e soprattutto in serra, dove nonostante vari accorgimenti le condizioni esterne influiscono sulla qualità delle piante.
Attività 3: Preparazione del materiale e allevamento delle piante simbionti
La produzione di piante micorrizate presuppone la preparazione del materiale necessario e l’applicazione di tecniche in parte consolidate e già adottate per la produzione su ampia scala di piante tartufigene, alle quali andranno ad aggiungersi modifiche che determineranno l’innovazione di processo, quali particolari condizioni di crescita, modifiche nella composizione del substrato ed eventuali aggiunte di preparati funzionali alla micorrizazione.
Attività 4: Controllo, analisi ed elaborazione dati
Le piante, che sono state preparate e inoculate secondo le varie tesi previste e riportate nella Tabella tesi, vengono sottoposte a controlli periodici per valutare la regolarità nello sviluppo, l’eventuale insorgenza di patologie e per le necessarie variazioni in itinere, relative alla messa a punto del prototipo innovativo di ambiente controllato e ad eventuali altre necessità sopraggiunte.
Attività 5: Brevettazione
I risultati delle analisi delle piante, già nel corso del progetto e poi in fase finale, vengono valutati per la definizione dei dettagli del processo di produzione delle piante micorrizate con Tuber magnatum in modo da implementare la procedura di brevetto di processo.
Attività di Disseminazione: La comunicazione tra i partner consente di condividere le esperienze scaturite dal progetto sia in itinere che in fase finale e ciò è funzionale non solo alla messa punto del processo e del funzionamento del prototipo, ma anche all’importante attività di diffusione e disseminazione dei risultati