MADE GREEN IN UMBRIA

Obiettivi
  • Riduzione delle emissioni di gas serra e miglioramento delle prestazioni di sostenibilità e condivisione dei risultati con la Rete PEI;
  • Elaborazione e diffusione del “Protocollo della lotta ai cambiamenti climatici” (un protocollo di riduzione dei gas serra e dell’economia circolare per il vino);
  • Messa a punto di una metodologia di calcolo e valutazione della sostenibilità delle aziende vitivinicole e dei loro prodotti (dal campo al consumo) in grado di misurare le qualità ambientale e sociale delle filiera vite-vino;
  • Valutazione delle PEF – Product Environmental Footprint del vino utilizzando i risultati delle ricerca europea PEFCR pilot fiche wine;
  • Valutazione degli indicatori rilevanti secondo i nuovi Disciplinari tecnici sviluppati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal centro di ricerca Opera nell’ambito del progetto di ricerca VIVA “La sostenibilità nella Vitivinicoltura Italiana”;
  • Introduzione e messa a punto delle metodologie di controllo e verifica;
  • Confronto dei risultati dalla PEF – Product Environmental Footprint del vino con i risultati degli altri innovativi indicatori;
  • Confronto dei risultati delle due aziende del partenariato e confronto con i risultati degli altri progetti di altre aziende eventualmente disponibili;
  • Sperimentazione delle etichettature con il marchio “Made green in Italy”, l’etichetta VIVA, l’etichetta PEF, il marchio “Green Heart Quality”, i QRcode e confronto;
  • Ampia diffusione dei risultati del progetto a livello nazionale ed internazionale;
  • Sperimentazione della realtà aumentata in fase di diffusione dei risultati;
  • Comunicazione trasparente ed informazione continua sui risultati e sui miglioramenti in termini di sostenibilità;
  • Formazione dei tecnici aziendali al fine di supportare le aziende a valutare e migliorare le proprie prestazioni di sostenibilità nel tempo;
  • Collaborazione e dialogo con le associazioni regionali, nazionali ed internazionali e gli stakeholders per promuovere l’innovazione a livello nazionale ed internazionale.
Attività

1) Valutazione della PEF – Product Environmental Footprint del vino.

1.1. Analisi dei risultati della ricerca europea e definizione dell’unità in base alla Product Environmental  Footprint Category Rules Wine;
1.2. Definizione dei confini – processi e fasi;
1.3 Selezione degli indicatori delle categorie di impatti;
1.4 Informazioni ambientali aggiuntive relative a storage del carbonio, rimozioni di anidride carbonica, impatti della viticoltura sulla biodiversità;
1.5 Definizione delle assunzioni e limitazioni;
1.6 Sviluppo secondo la metodologia ILCD, definizione della qualità dei dati, requisiti per la raccolta dei dati, requisiti per dati generici e dati mancanti;
1.7 Definizione dell’allocazione;
1.8 Benchmark e classi di performance ambientale;
1.9 Risultati della PEF;
1.10 Rapporto finale;
1.11 Elaborazione documento per presentazione ai convegni/attività dimostrative coperto da diritto d’autore;
1.12 Verifica di parte terza (è prevista l’introduzione e messa a punto delle metodologie di controllo e verifica).

2) Valutazione degli indicatori aria, acqua, vigneto e territorio in accordo ai nuovi disciplinari tecnici svilupparti dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare nell’ambito del progetto di ricerca VIVA “La Sostenibilità della viticoltura in Italia”. E verifica di parte terza. (è prevista l’introduzione e messa a punto delle metodologie di controllo e verifica).

3) Confronto dei risultati della PEF – Product Environmental Footprint del vino con i risultati degli indicatori innovativi svilupparti dal Ministero dell’Ambiente. Confronto dei valori ottenuti dall’applicazione delle diverse metodologie e dal calcolo dei diversi indicatori.

4) Confronto dei risultati delle due aziende del partenariato e confronto con i risultati di altri progetti di altre aziende eventualmente disponibili.

Confronto dei valori ottenuti dall’applicazione delle diverse metodologie e dal calcolo di diversi indicatori sulle bottiglie di vino delle due aziende partner.

5) Protocollo della lotta ai cambiamenti climatici (riduzione delle emissioni di gas climalteranti).

Verrà predisposto un protocollo della lotta ai cambiamenti climatici volto a descrivere le azioni e le tecniche necessarie ad un miglioramento complessivo del settore vitivinicolo, che dovranno essere condivise con i dipendenti ed i fornitori secondo modelli già consolidati. Sono previsti test e prove in campo.

6) Sperimentazione delle innovative etichette con il marchio “made green in Italy”, l’etichetta VIVA, l’etichetta PEF, il marchio “Green Heart Quality”, iQRcode e confronto.

Adesione ai marchi “made green in Italy” e GHQ attraverso la procedura prevista dai rispettivi regolamenti e sperimentazione della etichettatura con tali marchi oltre che con l’etichetta VIVA e l’etichetta PEF che prevedono specifiche regolamentazioni per la comunicazione dei risultati. Confronto tra le diverse tipologie.

7) Diffusione dei risultati del progetto a livello nazionale ed internazionale
Tale fase include molteplici attività che sinteticamente si riassumono in realizzazione e gestione della pagina web dedicata al progetto sulla piattaforma europea e la rete PEI, realizzazione di video e foto da pubblicare su tale vetrina e sui social media per raccontare il progetto e la sua evoluzione nel tempo, organizzazione di tre convegni di presentazione dei risultati e dei prodotti (di cui due presso ciascun partner ed uno dal Vinitaly), attività dimostrative, realizzazione dei layout degli strumenti di comunicazione off line, servizi di stampa/realizzazione degli strumenti progettati (inviti, cartelline, etichette, manifesti, targhe per relatori e roll up, servizio di Ufficio Stampa, acquisto di pagine per la pubblicazione dei risultati su rivista di settore).

Il capofila giocherà il ruolo fondamentale e sarà coinvolto in quasi tutte le fasi. Il partner giocherà un ruolo altrettanto importante di complementarietà e raffronto che consentirà di addivenire ai preziosi e finora inediti dati scientifici di confronto che costituiranno la base per le innovative analisi e valutazioni che saranno sviluppate.
Ai partner si aggiungono i consulenti: una società per la consulenza specialistica in termini di PEFCR ed innovativi indicatori e misure di riduzione dei gas serra, una società di consulenza per la messa a punto della metodologia di controllo e verifica, una società di comunicazione ICT per la diffusione dei risultati.