LIFE CYCLE ASSESSMENT
Delle filiere olivicole-olearie e vitivinicole, anche consociando specie zootecniche negli oliveti, per aumentare la sostenibilità ambientale ed economica delle aziende
- Rete soggetto “Life Cycle Assessment”
- Farchioni Olii S.p.a.
- Società Agricola Terre De La Custodia S.S. Azienda Agraria
- Società Agricola Fonte Cupa Società Semplice
- Agricadd Società Agricola S.r.l.
- Società Agricola Organizzazione di Produttori APROL Perugia Società Cooperativa
- Società Agricola Trevi Il Frantoio S.p.a.
- Cooperativa Oleificio Pozzuolese – Società Cooperativa Agricola
- Tecnologie per la Riduzione delle Emissioni Engineering S.r.l. (Tree S.r.l.)
- Impresa Verde Umbria S.r.l.
- Società Agricola Collepizzuto S.S.
- Noesis S.N.C. di Diego Mattioli e Armando Fizzarotti
- Agrimeccanica Ottavi di Giontella Marco & C. S.n.c.
- Comunanza Agraria dell’Appennino Gualdese
- Giontella Marco
- Appolloni Paolo
- Appolloni Giorgio
- Fattoria “Le Selve” di Costanza Staffa
- Fattoria “Le Staffe” di Letizia Staffa
- Brunozzi Giorgio
- Mesina Giovanni Battista
- Bacci Noemio
- Buccelletti Stefano
- Zappelli Cardarelli Maria
- Marucci Beatrice
- Lungarotti Chiara
- Università degli Studi di Perugia – Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali (DSA3)
- Università degli Studi di Perugia – Dipartimento di Ingegneria (DI)
- Università degli Studi di Perugia – Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale (DICA)
- Università degli Studi di Perugia – Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Inquinamento e sull’Ambiente “Mauro Felli” (CIRIAF)
- Università degli Studi di Perugia – Dipartimento di Medicina Veterinaria (MV)
- Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Bioscienze e Biorisorse (CNR – IBBR)
- Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (CNR – IRPI)
- Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo (CNR – ISAFOM)
- Creazione di un valore aggiunto per le aziende aderenti tramite la valorizzazione di un modello di gestione virtuosa in grado di comprendere al suo interno pratiche e/o processi che integrino differenti filiere;
- Determinazione dell’impronta ambientale di prodotto tramite l’applicazione della metodologia LCA per le aziende aderenti al fine di creare uno strumento completo per portare le stesse ad una futura certificazione volontaria, in accordo con gli standard in vigore;
- Individuazione delle possibili misure dirette o indirette da attuare per la riduzione delle emissioni nel ciclo di vita e per la riduzione della carbon footprint;
- Calcolo della quantità di carbonio assorbito dagli impianti arborei e dei crediti derivanti dall’applicazione di metodologie migliorative della sostenibilità degli stessi;
- Creazione di uno strumento informatizzato condivisibile dalle aziende per la stima semplificata della propria impronta ambientale;
- Creazione di un marchio proprio del GO per le aziende aderenti che individui la loro sostenibilità globale;
- Redazione di un Piano di Comunicazione e sviluppo di politiche di responsabilità sociale e ambientale.
Fase 1: Caratterizzazione delle aziende olivicola-olearia, vitivinicola, zootecnica e forestale, studio delle organizzazioni e dei processi produttivi dei prodotti selezionati, raccolta dati per l’implementazione della metodologia LCA, definizione dei parametri principali dello studio (unità funzionale, confini del sistema, obiettivi, ecc.) definizione delle pincipali caratteristiche fisiche-chimiche-ambientali del suolo, valutazione del bilancio e benessere alimentare degli animali studiati, valutazione dei consumi idrici e della capacità di assorbimento e rilascio del carbonio, dell’effetto del microbioma del suolo sul bilancio dell’impronta ambientale.
Fase 2: Applicazione della metologia LCA per l’analisi del ciclo di vita dei prodotti, quantificazione degli impatti sull’ambiente, tramite le due diverse metodologie ISO e PEF, revisione dello studio condotto e conseguente predisposizione di tutto il materiale necessario per arrivare alla certificazione dell’impronta ambientale da parte di un ente terzo, predisposizione di una banca dati digitale open source per l’archiviazione dei principali dati/risultati del progetto e calcolo semplificato dell’impronta ambientale, realizzazione di un marchio del Gruppo Operativo per i prodotti a seguito dello studio LCA;
Fase 3: Individuazione delle possibili misure di natura sia ingegneristica sia agronomica (ad es. interventi di efficientamento del ciclo produttivo, trinciatura/spandimento potature, spandimento sanse, inerbimenti, ecc) per la riduzione degli impatti, stima di metodologie per l’aumento del sequestro di carbonio, a seguito dell’analisi delle fasi e/o processi maggiormente responsabili, quantificazione delle riduzioni ottenibili, ricalcolo dell’impatto ambientale e del sequestro del carbonio a seguito dell’implementazione di tali misure compensative, studio di fattibilità tecnico economico delle stesse;
Fase 4: Valutazione del carbonio sequestrato dagli arboreti nella situazione baseline ed in quella conseguente all’applicazione delle misure compensative per le aziende che avranno effettuato gli interventi compensativi, e quindi dei potenziali crediti di carbonio ottenibili, studio di fattibilità di un possibile processo che possa portare le aziende alla certificazione degli stessi e all’eventuale loro conseguente inserimento nel mercato volontario dei crediti;
Fase 5: Trasferimento tecnologico e monitoraggio risultati.